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Le scriventi OO.SS. NurSind e FGU Dipartimento Università, hanno più volte rappresentato ai dirigenti del Policlinico Tor Vergata i problemi riscontrati presso le Terapie Intensive (TI) di seguito descritti.

Nell’atto aziendale del 2018,

le TI fanno capo a diversi Dipartimenti, ma oggi si riscontra un’ organizzazione diversa da quella dichiarata nell’atto:

  1. Il personale dirigente medico segue la propria U.O. e Dipartimento;
  2. Il personale infermieristico è utilizzato indistintamente nelle 3 diverse T.I. a cui si è aggiunta anche la Recovery Room, con 1 solo coordinatore. Si fa presente che tale criterio organizzativo risulta illecito per la mancata osservanza del DCA 8/2011 e s.m.i., che prevede nei requisiti organizzativi delle Terapie Intensive:
  3. La presenza H24 di un Dirigente rianimatore ogni 4 posti letto;
  4. La presenza di un infermiere coordinatore;
  5. Rapporto Infermiere-malato = 1/2 da garantire nell’arco delle 24 ore.

Tale differente organizzazione genera malessere nel personale

Dopo numerose interlocuzioni, è stato eseguito dal Servizio di Medicina del Lavoro l’Audit sulla valutazione dello Stress Lavoro Correlato presso le Terapie Intensive del PTV, con conclusioni pubblicate nel febbraio 2022. Parte delle conclusioni riportava: “Pur essendo emerse criticità a livello organizzativo, contrattuale, logistico, l’aspetto che sembra più deteriorato e su cui si auspica un intervento immediato riguarda il piano di relazione fra il gruppo di sanitari (medici e infermieri) delle Terapie Intensive e le figure apicali del Policlinico su diversi livelli (direzione sanitaria, infermieristica, dipartimentale, direzione generale…). Tale relazione appare alquanto conflittuale, sfilacciata, debole. Tutto il personale coinvolto appare sfiduciato rispetto alla capacità dei vertici aziendali di ascoltare i propri bisogni e richieste. È questo quindi il piano su cui si auspica un urgente e sistematico intervento al fine di istituire una pratica duratura di incontro e ascolto che crei una relazione autentica di riconoscimento reciproco fra le parti.”

Sul piano della sicurezza dei lavoratori e dello stress lavoro correlato,

si riscontra che questa Amministrazione non ha intrapreso alcun intervento correttivo per tutelare il personale, tentando invece di sminuire quanto sopra riportato. È stata avviata tardivamente una nuova valutazione nel 2024, tutt’ora in corso e senza data di conclusione nota.

Sul piano organizzativo,

si constata con rammarico il permanere del comportamento vessatorio nell’utilizzo promiscuo degli infermieri nelle Terapie Intensive del primo piano. Si riscontra inoltre un aumento dell’area in cui il personale infermieristico delle Terapie Intensive deve operare, includendo la Recovery Room (1 infermiere e 1 Medico specializzando). Riceviamo notizia dell’imminente nuova collocazione della TIDEA al primo piano, con tutto il personale tranne il coordinatore. Tralasciando momentaneamente la pericolosità di propagazione delle infezioni, data dalla vicinanza dei 5 posti letto della TIDEA e dei 5 posti letto della Cardiochirurgia, si vuole ricordare che dei 10 posti letto presenti nelle sale 3 e 4, solo 8 vengono utilizzati, solo eccezionalmente tutte le postazioni vengono occupate.

Sul piano assicurativo,

tale situazione espone a un maggiore rischio di rivalsa secondo la “Legge Bianco/Gelli” lavorando su più unità operative.

Sul piano assistenziale,

si riscontra la disgregazione delle varie Equipe assistenziali, rompendo gli aspetti di relazione e coesione del gruppo di lavoro, portando i professionisti all’isolamento professionale e sociale.

Le Terapie Intensive continuano a non avere personale di supporto O.S.S., costringendo gli infermieri ad eseguire tali mansioni.

Infine, rinnoviamo la richiesta di risoluzione dei posti letto di Terapia Semi Intensiva aperti da questa Amministrazione, che sta generando un danno all’utenza e al personale. Sul Piano di Programmazione Rete Ospedaliera 2024-2026, risultano solo i 41 posti di Terapia Intensiva (codice 49) e nessun posto letto di Terapia Semi Intensiva (codice 94). Lo stesso avviene nella registrazione sul portale ELLIPSE, dove non sono presenti posti letto di sub intensiva, ma solo di terapia intensiva.

“Rimaniamo in attesa del protocollo dei  Criteri di Ammissione e dimissione dalle T.I. di questa Amministrazione. Al Commissario Straordinario, Dott.ssa Isabella Mastrobuono, chiediamo un celere intervento per risolvere le situazioni sopra espresse. ” Conclude Alessandro Iacchetti, Dirigente Territoriale NurSind.