Da più di 20 anni il sindacato NurSind ha l’onore e l’onere di rappresentare gli infermieri sul posto di lavoro. Grazie ai suoi dirigenti la segreteria provinciale ha mostrato, negli ultimi tempi, una crescita importante, con il consenso di migliaia di infermieri che hanno riconosciuto il buon lavoro svolto negli anni.
Il ruolo dell’amministrazione comunale nel contesto sanitario
I dirigenti del NurSind Roma riconoscono al comune un ruolo cruciale nel contesto sanitario odierno, a maggior ragione in una città caotica come Roma. Per questo hanno inviato una richiesta d’incontro ai candidati sindaco della capitale, per il confronto su temi collaterali alla professione infermieristica e di cruciale importanza per i migliaia di lavoratori di Roma e provincia. La maggior parte dei candidati ha accolto volentieri la proposta degli infermieri fra cui: Calenda, Michetti e Canitano. Disponibilità al confronto è stata data anche dall’attuale sindaca, Virginia Raggi, mentre Gualtieri ha rinviato l’incontro.
Il lavoro costante della Dirigenza Provinciale Nursind
Sono stati quattro giorni senza sosta per i componenti del Direttivo Provinciale De Iuliis, Lodico, Saulini, Stivali e Piccari e per Di Maggio e Conte della la RSU San Camillo. Quattro giorni coordinati dal Segretario Provinciale Stefano Barone, che si è reso promotore dell’iniziativa e portavoce delle istanze degli infermieri di Roma e Provincia. Barone ha spiegato che, attraverso le consultazioni con i candidati sindaco, si è voluto conoscere le proposte del candidato riguardo numerose questioni importanti per lo svolgimento dell’attività lavorativa degli infermieri romani. Fra i temi affrontati quello della violenza nei confronti degli operatori sanitari, la viabilità e il trasporto pubblico, le corsie preferenziali.
Blocco del traffico locale: fermi anche gli infermieri
Fra le criticità presentate dal Nursind, il raggiungimento del luogo di lavoro da parte degli infermieri. In molte capitali europee vi sono stazioni del treno in prossimità degli ospedali, questo non avviene a Roma, dove l’unica stazione era quella Policlinico, che ad oggi è chiusa. “La ferrovia della zona San Camillo – Spallanzani e Ares118 passa a pochi metri da questi istituti di cura ma non vi è una fermata dedicata” – evidenzia Stefano Barone-. Altro problema romano è il blocco domenicale della viabilità per motivi ecologici. In questi casi gli infermieri non sono giustificati a transitare perché non offrono un servizio di urgenza, “tuttavia si tratta comunque di un servizio essenziale,” – sottolinea il Segretario Proviciale – per questo il Nursind chiede un pass per le giornate di blocco del traffico. Gli infermieri devono essere messi in condizione di raggiungere facilmente il posto di lavoro. Sulla viabilità Michetti e Calenda hanno risposto che il tema è complesso perché “Roma avrebbe bisogno di grandi infrastrutture”, afferma il primo e “per riorganizzare i trasporti sono necessari anni”, spiega il secondo. La sindaca Raggi invece descrive il lavoro svolto dalla sua amministrazione: “I lavori per la fermata Castro Pretorio sono conclusi, attendiamo i collaudi da parte della Regione”
“Al futuro Sindaco di Roma, e alla sua giunta, noi chiediamo che riconosca il suo ruolo centrale nella sanità del territorio – spiega Barone – creando, in questo modo, una sinergia con la Regione e il NurSind in previsione di un miglioramento e di un’ integrazione tra l’amministrazione pubblica ed il Sindacato degli infermieri, in un’ottica di educazione alla salute a beneficio dei cittadini.”