Prosegue anche oggi l’intensa attività del Nursind Roma nella consultazione dei candidati sindaco di Roma. Lo scambio si fa sempre più interessante e proficuo e permette davvero di valutare idee e proposte dei diversi candidati per gli infermieri romani.
Perché incontrare i candidati sindaco
Subito dopo la Raggi, l’incontro con Michetti al quale il Dirigente Provinciale Nursind ha spiegato il motivo di tali consultazioni, volte a valutare il supporto che il candidato sindaco intende offrire al personale infermieristico, in particolare per numerose questioni collaterali all’attività lavorativa. Si parla ad esempio delle aggressioni al personale sanitario: “Uno dei principali motivi delle aggressioni all’interno degli ospedali – spiega Stefano Barone – è il ritardo nell’erogazione dell’assistenza. Da parte del sindaco è quindi importante rendere più fluido il servizio di soccorso, anche attraverso l’implementazione delle corsie preferenziali. Sarebbe auspicabile anche avere il supporto ed una sinergia con la polizia locale, soprattutto nell’ambito dell’emergenza.
Blocco del traffico locale: fermi anche gli infermieri
Un altro problema, che la Dirigenza Provinciale Nursind presenta, è quello del raggiungimento degli ospedali da parte del personale sanitario. In molte capitali europee vi sono stazioni del treno in prossimità degli ospedali, questo non avviene a Roma dove l’unica stazione era quella Policlinico, che ad oggi è ancora chiusa. Contempo la ferrovia della zona San Camillo-Spallanzani e Ares118 passa a pochi metri da questi istituti di cura, ma non vi è una fermata dedicata. Altro problema, già descritto ad altri candidati, è quello del blocco totale delle auto che, per motivi ecologici, avviene regolarmente nella città di Roma. In questi casi gli infermieri non sono giustificati a transitare perché non offrono un servizio di urgenza. Tuttavia si tratta comunque di un servizio essenziale per questo il Nursind chiede un pass per transitare in queste giornate.
Il candidato Michetti ha risposto che, sulla viabilità, il discorso è più complesso perché “grandi infrastrutture Roma non ne fa da anni e ne avrebbe davvero bisogno” – afferma – parliamo, ad esempio, di una metropolitana che possa arrivare fuori dal Grande Raccordo. Ma anche dela linea D e di tutto un tratto di metropolitana che dovrebbe essere cantierato. Se si viaggia sotto, si elimina il traffico sopra e anche il problema del parcheggio.” Tuttavia Michetti spiega che queste cose richiedono tempo e l’unica cosa rapida, che può fare il comune, è quella di implementare le corsie preferenziali nei pressi degli ospedali.
Rete wi-fi metropolitana e digitalizzazione
“Altro tema importante, che la pandemia ha fatto emergere in maniera preponderante, è quello della comunicazione.” – spiega Barone che racconta come, in ambito ospedaliero e sanitario, molti pazienti si sono ritrovati assolutamente isolati: non avevano modo di ricaricare il credito telefonico e l’ospedale non offriva una rete WiFi. In moltissime occasioni gli infermieri hanno dedicato le proprie risorse personali ed i loro dispositivi, per permettere ai pazienti ricoverati di comunicare con i familiari. Il candidato sindaco risponde che l’implementazione delle Infrastrutture digitali è fondamentale ed è parte dei loro progetti. “Rendere i luoghi attrattivi è fondamentale, – afferma Michetti – alla fibra dovrà essere agganciata una serie di antenne e questo permetterà il potenziamento di tutti i servizi perché gli uffici avranno accesso ad una maggiore velocità e questo risultato sarà quantificabile.”
Anche a Michetti la Dirigenza Provinciale Nursind ha omaggiato il libro degli infermieri e ricordato l’importanza di tutelare e valorizzare la professione.