Avviata in questi giorni la consultazione dei Dirigenti Provinciali Nursind con i candidati sindaco di Roma. Nel pomeriggio di ieri l’incontro con Carlo Calenda, europarlamentare leader di Azione. Per il Nursind erano Presenti la Direzione Provinciale con Barone, De Iuliis, Lodico, Saulini e Stivali. Per la segreteria amministrativa era presente Piccari, e per la RSU San Camillo, Di Maggio.
La grande ascesa del Nursind
L’Organizzazione Sindacale degli infermieri ha avuto, negli ultimi anni, una crescita importante. Con riconoscimenti da parte di migliaia di infermieri in servizio in tutta Italia, e nella provincia di Roma in particolare. I dirigenti provinciali ritengono che il ruolo del comune sia fondamentale, soprattutto nel contesto sanitario odierno, per riconoscere diritti ai lavoratori che vi risiedono. Per questo è stata avviata una serie di incontri con i candidati sindaci della Capitale.
Favorire l’accessibilità agli ospedali
Molti sono i temi affrontati con Calenda, fra questi la viabilità che riguarda sia il sistema di emergenza e urgenza, sia l’assistenza territoriale. Il dirigente Barone ha espresso la necessità di inserire fermate metro o del treno in prossimità dei grandi ospedali. Il candidato sindaco ha spiegato che curare la viabilità di Roma è fra i suoi obiettivi principali e che è un obiettivo realizzabile a pieno soltanto nel lungo periodo. Altra criticità, espressa dal Dirigente Nursind, è la necessità di conferire un pass agli infermieri che lavorano su turni, anche nei giorni di blocco delle auto. I medici sono dotati di un pass per queste eventualità, ma gli infermieri no.
L’integrazione fra gli infermieri e le istituzioni locali
I presenti si sono trovati d’accordo riguardo la necessità di inserire il Wi-fi come servizio agli utenti all’interno degli ospedali, a beneficio dei pazienti che, soprattutto durante la pandemia, si sono sentiti fortemente isolati. Spesso gli infermieri utilizzano i propri dispositivi per permettere ai pazienti di comunicare con i familiari. Fra gli altri temi affrontati: la sicurezza sul posto di lavoro e l’inserimento dell’infermiere all’interno delle attività socio sanitarie del comune, allo scopo di favorire l’integrazione tra l’amministrazione pubblica e il Sindacato infermieristico in un’ottica di educazione alla salute.