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Mobilità, stabilizzazioni e indennità

sono questi i temi dell’incontro tenutosi il 18 ottobre fra le organizzazioni sindacali e la Regione Lazio. Ad ottobre l’amministrazione regionale si era impegnata ad avviare le attività che potessero consentire da una parte l’apertura della mobilità compensativa e dall’altra la stabilizzazione dei precari.

Mobilità compensativa

La regione si è impegnata affinché venga consentito agli infermieri chiamati per l’assunzione a tempo indeterminato, che ne facciano domanda, di perfezionare eventuali trasferimenti mediante mobilità di compensazione già all’indomani della proposta di assunzione, nonché prima e dopo la presa servizio.

Stabilizzazione dei precari

“Abbiamo chiesto che si faccia il possibile per preservare le professionalità che si sono formate all’interno delle aziende mediante contratto a tempo determinato. Difatti ad oggi sta accadendo che infermieri, inseriti e formati presso un’azienda, debbano lasciarla per accettare un contratto a tempo indeterminato presso un’altra azienda della stessa regione.” Così Stefano Barone, Dirigente NurSind intervenuto all’incontro. Le organizzazioni sindacali hanno quindi concordato con la regione sulla necessità di agevolare la veloce collocazione del personale nelle aziende sanitarie sia a tempo indeterminato, per il fabbisogno approvato per il 2024, che a tempo determinato per le necessità del Giubileo 2025. I contratti a termine verranno quindi prorogati fino al 30 giugno 2025 attraverso appositi bandi emessi dalle singole aziende.

Per l’indennità di pronto soccorso

Il 18 ottobre i rappresentanti NurSind avevano chiesto che la ricognizione del personale avente diritto venisse fatta con una tempistica ridotta ed a dicembre l’obiettivo è stato raggiunto. “Finalmente riusciamo a concludere il percorso dell’indennità di pronto soccorso, adesso saremo quindi impegnati nella contrattazione all’interno delle singole aziende”. Il commento del Segretario Provinciale Barone.