Indire subito un concorso per gli OSS
Il Coordinatore regionale NurSind Lazio, Alessandro Iacchetti scrive oggi alla giunta regionale chiedendo di indire un concorso per colmare le carenze organiche regionali dell’O.S.S. “Abbiamo riscontrato che nella Regione Lazio vi è un difforme utilizzo degli infermieri e del personale di supporto O.S.S. rispetto ai rispettivi profili professionali. – scrive Iacchetti – Questo appare quanto mai inopportuno in questo periodo di emergenza che ha messo in luce la grave carenza di infermieri sul territorio nazionale.” Il sindacalista parla di tutte quelle attività che rientrano nel profilo del OSS ma che vengono spesso svolte dagli infermieri come l’aiuto per l’igiene personale, per la deambulazione e i bisogni primari, nonché le attività alberghiere come il rifacimento dei letti. “Gli infermieri sono formati e assunti per fare ben altro” – afferma Alessandro Iacchetti che spiega come questi professionisti debbano effettuare test, somministrare farmaci, monitorare e registrare le condizioni dei pazienti, e svolgere un ruolo educativo e riabilitativo cruciale per la salute e la sicurezza della comunità. Oggi nel Lazio si riscontra la carenza di migliaia di infermieri ma, a causa di decreti datati e protocolli operativi, questi professionisti vengono impiegati a fare gli OSS.
Mancano adeguati protocolli e percorsi
Nel comunicato odierno, il sindacato degli infermieri chiede inoltre l’integrazione dell’allegato C del DCA 2011 riguardo i requisiti minimi per l’esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie. Da parte del NurSind Lazio vi è la massima disponibilità a collaborare, tanto che, nel comunicato odierno, vi sono descritte le modifiche proposte volte a migliorare la gestione delle risorse umane in questione. Tra le altre cose, si chiede che le unità di personale vengano determinate in funzione dell’intensità e complessità dell’assistenza da garantirsi secondo specifici protocolli e percorsi clinico assistenziali che oggi sembrano carenti in molte aziende sanitarie.
Gli infermieri mortificati a danno dei cittadini
Siamo lontani dal management sanitario che valorizza le risorse umane e promuove il lavoro per competenze. Gli infermieri si ritrovano spesso mortificati in mansioni che impoveriscono la loro esperienza professionale e gli impediscono di svolgere i compiti propri della loro qualifica professionale. Tutto questo va a discapito dei cittadini che subiscono, non solo la carenza di risorse, ma anche la loro cattiva gestione. Per questo il sindacato NurSind Lazio torna oggi a scrivere alla regione affinché aggiorni, quanto prima, il Decreto del commissario ad Acta che risale al 2011. Si chiede inoltre l’indizione di un bando per gli Operatori Socio Sanitari che permetterebbe agli infermieri di esprimere al meglio il loro potenziale lavorativo.