Se mancano infermieri è possibile adottare strumenti ad hoc, come le prestazioni aggiuntive. Il NurSind Tor Vergata lo afferma da mesi e lo ribadisce nel recente comunicato dove sollecita il ricorso a questo strumento organizzativo per sopperire alle diverse esigenze assistenziali in particolare nelle Aree Covid. Questo perché, in particolare nell’ambito delle malattie infettive, l’assistenza infermieristica ha un aumentato rischio ed una complessità assistenziale che richiedono l’allocazione di adeguate risorse. Questo concetto è stato sottolineato anche nella nota della Regione Lazio (prot. n. 259999 del 13/05/2015) che ha fornito i criteri generali per la determinazione delle dotazioni organiche nelle Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale.
L’accordo per le aggiuntive
Al fine di reperire personale per l’assistenza ai pazienti Covid, il Nursind aveva concordato con la direzione il ricorso alle prestazioni aggiuntive, evitando quindi di imporre straordinari e ordini di servizio per la copertura dei turni. Il Direttore Sanitario Dott. Mattei ha avanzato nota di proposta favorevole alle aggiuntive tuttavia, con rammarico, si constata che l’iniziativa non è stata ancora messa in atto.
Le difficoltà degli infermieri
Per questo, nel comunicato sindacale, indirizzato al Direttore Sanitario del policlinico, sono state espresse le innumerevoli difficoltà che stanno vivendo gli infermieri coinvolti nell’assistenza dei reparti Covid. L’organizzazione sindacale ha sottolineato che l’impegno del personale non può essere mantenuto ad oltranza, anche in questo periodo di ferie estive, procurando inevitabilmente stress fisico ed emotivo al personale e alle relative famiglie. Nell’interesse comune della qualità assistenziale, e del clima organizzativo percepito dai lavoratori, si richiede di gratificare l’ impegno per la copertura dei turni vacanti attraverso el prestazioni aggiuntive.