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Il NurSind esprime cordoglio per la prematura scomparsa della collega Antonella, avvenuta per arresto cardiaco, proprio durante l’attività lavorativa. “Morire in servizio è inaccettabile, al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca chiediamo di integrare le assunzioni del personale infermieristico perché nelle aziende le condizioni di lavoro sono critiche e non vogliamo che comportino ulteriore stress per i lavoratori e che ci pervengano notizie drammatiche come quella di ieri al Regina Elena – San Gallicano – IFO. ” – è questo il commento del Segretario Provinciale NurSind Stefano Barone  che prosegue:

Il Segretario Provinciale Stefano Barone

All’amministrazione degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri

chiediamo un intervento immediato che consenta ai lavoratori il dovuto riposo dopo il turno di servizio. Non è corretto sfruttare la disponibilità del personale a lavorare in extra orario senza neanche la dovuta retribuzione prevista! Ci è stato infatti segnalato che sono moltissime le ore di extra orario lavorate negli ultimi tempi dagli infermieri degli Istituti Fisioterapici Ospedalieri di Roma.” Cosí oggi Stefano Barone, Segretario Provinciale NurSind Roma, riguardo la morte dell’infermiera del IFO, per arresto cardiaco. Il sindacato raccoglie l’appello degli infermieri: “Siamo stanchi! Non siamo più in grado di sopperire alla carenza di organico che cronicamente affligge questo Istituto.”

Necessario adeguare la dotazione organica

Questa organizzazione sindacale ribadisce quanto segnalato più volte: è necessario adeguare la dotazione organica alle esigenze delle unità operative. È questa l’unica iniziativa che può garantire agli infermieri e alle ostetriche il diritto al riposo fra un turno e l’altro, evitando la produzione cronica di extra orario con conseguente stress psicofisico. Alcuni colleghi hanno accumulato addirittura 50/60 ore di extra orario al mese. Riteniamo che questo sia inaccettabile e che metta a serio rischio la salute e la sicurezza degli operatori sanitari.

La dedizione al lavoro non va sfruttata

Il personale infermieristico dimostra costantemente una forte dedizione al lavoro, risorsa preziosa che non dovrebbe essere sfruttata, sottoponendo gli stessi a carichi di lavoro inaccettabili. La morte prematura della collega, proprio durante il turno, ha scosso l’intera comunità dei lavoratori che non intendono più soggiacere a condizioni di stress cronico dovute alla carenza di organico. Oggi la nostra amica Antonella ci ha lasciati. Tuttavia, anche in queste ore, gli infermieri subiscono nuove rimodulazioni dei turni per sopperire proprio alla sua assenza! Lo spiega il Segretario Aziendale Vincenzo Lodico. Non abbiamo più intenzione di rischiare la nostra vita per tamponare i problemi di gestione del personale.