26/01/2024. Si è tenuto oggi l’incontro in prefettura fra il sindacato NurSind CGS e la direzione aziendale Spallanzani. Oggetto dell’incontro la procedura di raffreddamento e conciliazione in merito allo stato di agitazione proclamato dal sindacato il 15 gennaio scorso.
“Lo stato di agitazione si è reso doveroso in seguito alle numerose violazioni contrattuali che abbiamo riscontrato.”
Spiega Adriano De Iuliis, Segretario Territoriale NurSind – Tali irregolarità appaiono collegate alla riorganizzazione aziendale che ha comportato un aumento dei carichi di lavoro, una riduzione del personale, soprattutto nei turni pomeridiani e notturni, ed una errata gestione dei turni notturni che sono stati eliminati e sostituiti da giorni di ferie non richiesti dai dipendenti. “Le unità infermieristiche ed OSS sono insufficienti rispetto al carico di lavoro, – prosegue De Iuliis – la turnazione programmata dai coordinatori delle UUOO viene spesso disattesa e modificata senza il consenso dei lavoratori. Inoltre molti dipendenti vengono obbligati a fruire dei giorni di ferie sui turni di riposo. I dipendenti sono stanchi e spesso demansionati, non abbiamo intenzione di tollerare questa situazione!”
Questa mattina, il Prefetto ha quindi tentato di trovare un accordo
fra le parti, ma l’intesa non è stata possibile per il mancato accoglimento delle richieste del sindacato. “Abbiamo chiesto di ripristinare le turnazioni emesse dai coordinatori, invitando l’azienda al rispetto dei diritti contrattuali, con particolare riferimento ai colleghi che si sono visti inserire le ferie d’ufficio. – afferma il Segretario Provinciale Stefano Barone – Abbiamo inoltre fatto presente che occorre ripristinare il numero adeguato di personale dedicato all’assistenza, soprattutto il personale di supporto OSS. Difatti gli operatori socio sanitari risultano del tutto assenti nei turni notturni e festivi, ne consegue il demansionamento degli infermieri che si vedono costretti a limitare le loro attività professionali per dedicarsi alle cure igieniche ed al rifacimento dei letti.”
È fallito quindi il primo tentativo di raffreddamento e conciliazione fra le parti. Di fronte al mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, il NurSind non fa passi indietro e chiede con forza la tutela dei professionisti della salute.