Indetto lo stato di agitazione
NurSind Sant’Andrea, con il supporto della Segreteria Provinciale di Roma, indice lo stato di agitazione e chiede l’avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti. Numerose sono le criticità riscontrate dagli infermieri e dal Segretario Provinciale NurSind Stefano Barone. Il comunicato le presenta tutte all’attenzione del Direttore Generale aziendale e del prefetto di Roma Piantedosi. Di seguito una sintesi.
Carichi di lavoro insostenibili
La Dott.ssa Vincenza Di Luca, segretaria aziendale NurSind, ha più volte segnalato alla direzione che le attuali unità infermieristiche non sono in numero sufficiente per la mole di lavoro presente. Dal Piano Triennale di Fabbisogno del Personale (PTFP), presentato dalla direzione In Regione, risulta evidente una profonda discrepanza tra il numero previsto di infermieri (850) ed il reale fabbisogno della struttura. Si fa presente che tale numero di 850 infermieri si distanzia notevolmente da quello originariamente previsto dalle Professioni Sanitarie ovvero 970. Nello specifico il sindacato degli infermieri segnala che esiste uno strumento atto a quantificare obiettivamente la necessità di risorse umane. Si tratta dell’Indice di Complessità Assistenziale, che è una specifica competenza dell’ufficio Professioni Sanitarie aziendale.
Mancata revisione dei contingenti di personale assegnati in passato
In base alle modifiche intervenute negli ultimi due anni, considerando la creazione di nuovi posti letto e la mancata riconversione degli emipiani trasformati in reparti Covid, l’incremento di personale infermieristico risulta quantomeno irrisorio (da 782 a 850).
Mancata considerazione del personale assente o esonerato
Nel calcolo del PTFP risultano non conteggiati gli esoneri dall’assistenza diretta, il personale in part time, i comandi, le assenze per gravidanza e maternità, per lunga malattia e i congedi a vario titolo.
Mancata stabilizzazione del personale Covid
La Direzione ha altresì espresso la volontà di non stabilizzare il personale avente i requisiti in base alla Legge di Bilancio 2022, ovvero 18 mesi nel SSN comprensivi di ampio periodo durante emergenza Covid. Una scelta incomprensibile, fra i motivi per cui il NurSind ha indetto lo stato di agitazione.
Mancato rinnovo dei TD
Ben 34 unità di personale infermieristico, con contratto in scadenza al 31/03/2022, sono state lasciate a casa con il loro expertise in azienda. Successivamnete l’azienda ha tentato di sopperire alla carenza creata con procedure di mobilità.
Mancata programmazione ferie in numerose UUOO
In numerose unità operative del Sant’Andrea le ferie estive non sono ancora state programmate e la programmazione dovrà prevedere il ricorso al lavoro straordinario.
Il NurSind Sant’Andrea chiede pertanto l’avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti, come da Delibera della Commissione di Garanzia (1/6/2000), e si riserva la facoltà di proclamare le iniziative di mobilitazione.