La segreteria aziendale NurSind San Camillo chiede il ripristino dell’indennità di subintensiva. Prevista dall’ex art.44 del contratto collettivo nazionale 1995, da diversi anni questa maggiorazione stipendiale non viene elargita agli infermieri della Cardiologia sub intensiva.
L’indennità è associata alla complessità assistenziale
L’indennità è associata al maggior livello di complessità assistenziale delle Unità operative cardiologia subintensiva (Long e Week). In Cardiologia Long sussistono ventisette pazienti con monitorizzazione continua e quindici sono presenti in Cardio Week. Il monitoraggio avviene attraverso tracciato elettrocardiografico 24 ore su 24, che prevede il controllo da parte del personale infermieristico.
La complessità assistenziale esige adeguate risorse
Com’è ovvio, la complessità assistenziale dei pazienti ricoverati in subintensiva cardiologica richiede un adeguato apporto di personale. Ma, nel comunicato odierno, il sindacato fa notare che il numero degli infermieri è stato ridotto a discapito della sicurezza dei pazienti. “Il numero di infermieri in servizio non è adeguato a garantirela piena funzionalità delle unità operative – spiega Raffaele Piccari – difatti spesso i monitor sono privi di vigilanza in quanto gli infermieri sono tutti impegnati nelle stanze di degenza.” Il Segretario Provinciale Stefano Barone sottolinea che, da tempo, la questione èm stata segnalata alla dirigenza del San Camillo la quale ha dichiarato che la riorganizzazione delle UUOO sarebbe dovuta alla chiusura di un centro di costo dedicato. Con il comunicato di oggi, Il NurSind San Camillo torna a chiedere ai vertici aziendali l’immediato ripristino dell’indennità di sub intensiva in Cardiologia Long e Cardiologia Week.